Interviste

02-04-2012

Mastervolt Italia: “Senza crisi non ci sono sfide”

Distributore esclusivo per l’Italia di Mastervolt International BV, Mastervolt Italia rilancia sul mercato puntando su nuovi segmenti e sul servizio a tutto campo. Abbiamo incontrato Susanna Baccili per conoscere le possibilità che l’azienda offre al mercato.

Mastervolt Italia nasce nel 1996 quando diventa, grazie a un accordo di franchising, il distributore italiano dei prodotti della casa madre olandese. Un accordo che affida a Mastervolt Italia la distribuzione a tutta la filiera nautica: dalla costruzione all'aftersale.
Nel 2010, Mastervolt International BV viene acquistata da Actuant Corporation, una società industriale diversificata, con capitale di 1.5 bilioni di dollari, che ha sede a Menomonee Falls, in Wisconsin, USA. Un gruppo che spazia con le sue attività dalle applicazioni industriali alla gestione dell'energia, fino a coprire i settori elettrico e ingegneristico. Un gigante industriale, insomma, che ha puntato sul know-how di Mastervolt nel settore dell'elettronica e delle energie rinnovabili, per ampliare i propri business. 
Oggi, in Italia, Mastervolt è sinonimo di caricabatteria e batterie e può contare su una buona penetrazione di mercato, sia in primo equipaggiamento, sia in post-vendita. La situazione attuale del mercato tuttavia non è semplice e abbiamo chiesto a Susanna Baccili, socio e direttore commerciale di Mastervolt Italia, come stanno affrontando la situazione e cosa offrono al mercato.
 
Nautic Service: Nel 2010 Mastervolt è stata acquisita dal gruppo Actuant, che vantaggi ha portato questa acquisizione all'utenza finale?
Susanna Baccili: L'acquisizione della casa madre da parte di Actuant ha portato innovazioni di rilievo, soprattutto dal punto di vista organizzativo e produttivo. Grazie alla nuova proprietà e all’integrazione di alcune tecnologie con il know-how aziendale complessivo, è stato possibile lo sviluppo di prodotti innovativi, l’abbattimento dei costi e anche una progressiva riorganizzazione di organico e marketing, con il lancio del nuovo logo corporate e delle nuove pubblicità. Per quanto riguarda Mastervolt Italia, grazie alla posizione di leader sul mercato nazionale, ai volumi contrattati e ai rapporti di consolidata fiducia nella professionalità di management e staff, è stato possibile ottenere interessanti agevolazioni commerciali.
 
Nautic Service: Ciononostante i prodotti Mastervolt sono considerati generalmente più cari rispetto a quelli della concorrenza, come mai?
Susanna Baccili: Proprio il prezzo è uno degli argomenti che ci stanno più a cuore. Nel nostro paese, infatti, sia da parte di molti operatori professionali, sia da parte degli utenti finali, c'è una percezione fuorviata del posizionamento di prezzo dei nostri prodotti. 
Credo che tutto nasca dal fatto che, 15 anni fa, effettivamente il prezzo dei prodotti della casa olandese era sensibilmente più elevato di quelli genericamente presenti sul mercato. Oggi, tuttavia, soprattutto per lo sviluppo tecnologico che gli altri operatori hanno dovuto intraprendere, i prezzi sui prodotti omogenei si sono allineati. 
 
Nautic Service: L'Italia è uno dei paesi che maggiormente sconta la crisi del settore nautico, quali segmenti di mercato sono stati più colpiti?
Susanna Baccili: La cantieristica mondiale nel segmento dei megayacht  si concentra in Italia, per questo il nostro paese è strategico per un'azienda importante. Il ruolo di Mastervolt Italia è stato quindi fondamentale per far conoscere un prodotto nuovo e differente a un mercato da sempre piuttosto conservatore. 
Oggi il brand Mastervolt è conosciuto e apprezzato nel nostro paese, tuttavia non dobbiamo dimenticare che in Italia il mercato della produzione di barche ha subito un calo importante, che alcuni stimano anche attorno al 60%. Quindi, nonostante storicamente il nostro core business sia stato il primo impianto, si può dire che proprio la fornitura ai cantieri di costruzione sia il segmento che maggiormente ha sofferto in questa delicata congiuntura. Di contro, l'aftermarket ha ancora un suo giro di affari, per quanto la tipologia di domanda stia cambiando notevolmente. Ad esempio, nel settore dei caricabatterie, il prodotto più venduto di Mastervolt, la richiesta è sempre più rivolta ai piccoli caricabatteria 12V, un segmento in cui siamo presenti e su cui stiamo infatti investendo molto.
 
Nautic Service: Nonostante la produzione nautica non brilli, è anche vero che molti cantieri stanno rimettendo in discussione contratti di fornitura storici. Perché, chi volesse cambiare, dovrebbe scegliere Mastervolt in primo equipaggiamento?
Susanna Baccili: Perché Mastervolt Italia può garantire un service di alto livello in Italia, grazie alla capillare rete di assistenza, e in tutto il mondo, con 60 distributori sparsi nei quattro continenti. Oggi più che in passato un armatore pretende di avere una barca “efficiente” sempre e comunque, e il ruolo del servizio post-vendita è diventato cruciale. Specialmente in questo periodo di congiuntura non favorevole per la nostra nazione, in cui l'export gioca un ruolo fondamentale, è necessario avere fornitori specializzati e presenti nei luoghi dove la barca navigherà. 
Mastervolt Italia, in particolare, si occupa della gestione dell'assistenza per tutto il Mediterraneo attraverso una fitta rete di service point.
 
Nautic Service: Ci può spiegare come è strutturata la rete di distribuzione di Mastervolt Italia? Come si fa a diventare un vostro rivenditore?
Susanna Baccili: La rete è composta da dealer point in ogni regione e da vari centri assistenza. Il dealer point è un vero e proprio deposito che stocca le batterie, prodotti pesanti e ingombranti, così da garantire ai nostri clienti e ai service un servizio rapido di consegna e abbattimento dei costi di trasporto.
Un gradino sopra i service point ci sono i distributori, che sono tre (uno in Puglia, uno in Sardegna e uno nel Lazio). Questi distributori si caratterizzano per avere tutta la gamma prodotti in casa, uno sforzo economico importante che rappresenta però un investimento nel servizio ai clienti.
Quale che sia la formula che un imprenditore decida, l'importante è che il punto vendita abbia una elevata competenza tecnica per entrare a far parte della rete, perché è su quella che valutiamo le candidature. Una volta selezionate le persone più idonee, la formazione costituisce un pilastro fondamentale. Effettuiamo corsi, sia in sede, sia presso il punto vendita, a seconda delle possibilità e dei momenti; può trattarsi, sia di formazione tecnica, sia tecnico/commerciale, ma quello che contraddistingue l'approccio è uno svolgimento molto “pratico” degli incontri formativi.
 
Nautic Service: Quale è il prodotto che ha sofferto meno la crisi per Mastervolt?
Susanna Baccili: Sicuramente il caricabatteria. Con una importante novità: fino a ieri la parte del leone spettava solo ed esclusivamente ai 24V per il primo impianto, oggi il settore che cresce maggiormente è quello dei piccoli caricabatteria a 12V, un prodotto particolarmente efficace anche in post-vendita. In questo senso Mastervolt ha ampliato in maniera importante la gamma dei caricabatteria ChargeMaster (oggi disponibile nelle versioni 12/10; 12/15; 12/25 e 24/6, 24/12), che offrono una ratio qualità/prezzo davvero sorprendente e che ben si adatta a imbarcazioni anche inferiori ai 12 metri. 
Detto questo stiamo notando un ottimo apprezzamento anche di prodotti/servizi ad alto valore aggiunto, come il Gold Service Division, destinato ai cantieri e agli armatori. Un servizio che può contare sul sistema di gestione dell’impianto elettrico Digital Switching, un vero e proprio sistema integrato che, oltre alla gestione dell’impianto, garantisce monitoraggio e controllo di quelle apparecchiature, come caricabatteria, batterie e inverter, che fino a oggi erano escluse o ai margini del sistema di monitoraggio.
 
Nautic Service: Un’ultima considerazione sul momento di mercato: cosa ne pensa?
Susanna Baccili: Le rispondo con una massima di Einstein: “Senza crisi non ci sono sfide” e “la peggiore tragedia è non lottare per superarle”. La situazione è complessa e non tutti sembrano comprendere quanto importante sia il settore nautico per il nostro paese, sia per l'industria, sia per il turismo. Tuttavia ritengo anche che un buon imprenditore non possa subire passivamente la situazione, quindi bisogna accettare la sfida e cercare di superarla.

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